L’Associazione Biblica Italiana
Associazione privata di fedeli a carattere nazionale, l’ABI « si propone di promuovere la conoscenza della Sacra Scrittura attraverso la ricerca scientifica e la divulgazione della Parola di Dio, secondo le direttive della Chiesa espresse soprattutto dal Concilio Vaticano II» (art. 1 dello Statuto).
L’ABI è stata fondata nel 1948 ed è riconosciuta dalla Conferenza Episcopale Italiana che il 4 novembre 1999 ne ha approvato lo Statuto vigente.
Fanno parte dell’ABI, come Soci ordinari, circa 800 professori e studiosi della Sacra Scrittura; l’ABI è aperta anche a Soci che appartengono ad altre chiese cristiane o che non appartengono ad alcuna chiesa, ma si riconoscono nelle finalità scientifiche dell’Associazione. E’ possibile far parte dell’ABI come Soci aggregati, qualora sprovvisti dei titoli accademici necessari ai Soci ordinari, ma comunque interessati alle attività promosse dalla Associazione.
La direzione dell’associazione è affidata a un Consiglio di presidenza eletto ogni quattro anni dall’Assemblea dei Soci ordinari.
L’ABI rappresenta ufficialmente la Conferenza Episcopale Italiana presso la Federazione Biblica Cattolica, coopera con il settore Apostolato biblico dell’Ufficio catechistico nazionale della CEI, partecipa al Coordinamento della Associazioni teologiche italiane.
Le principali attività dell’ABI sono di carattere scientifico: in particolare si tratta della organizzazione delle Settimane bibliche nazionali, che si tengono ogni due anni (negli anni pari) e dei Convegni di studi dell’Antico e del Nuovo Testamento, che si tengono negli anni dispari.
L’attività scientifica dell’ABI è poi strettamente collegata alle sue pubblicazioni: Rivista Biblica Italiana (quattro numeri l’anno), pubblicata da EDB di Bologna, e Ricerche Storico-Bibliche, che raccoglie gli Atti delle Settimane e dei Convegni (semestrale; EDB). Infine la collana Supplementi a Rivista Biblica (EDB) che pubblica Tesi particolarmente meritevoli e monografie di autori italiani.
L’attività dell’ABI è relativa anche all’apostolato biblico, ovvero alla divulgazione delle Scritture: ciò avviene in particolare attraverso le Settimane bibliche primaverili ed estive per laici, ma anche per religiose, per sacerdoti e diaconi e attraverso il corso di formazione per animatori biblici, che si tiene annualmente in collaborazione con l’UCN, settore dell’Apostolato biblico. L’attività divulgativa e di apostolato biblico dell’ABI si esprime nella rivista Parole di Vita (ed. Il Messaggero di Padova).
In tutta la sua attività l’ABI si muove secondo i criteri indicati dal Concilio Vaticano II nella Dei Verbum (cf. in particolare DV 12) e successivamente ripresi dal Magistero, in modo particolare dal Documento della Pontificia Commissione Biblica del 1993. L’ABI dedica particolare attenzione allo studio scientifico della Scrittura, senza tuttavia mai sganciarlo da una solida prospettiva teologica, all’interno della tradizione ecclesiale.
Statuto dell'ABI
Art. 1 – Natura
È costituita l’Associazione Biblica Italiana (A.B.I.), con sede in Roma.
Essa si propone di promuovere la conoscenza della Sacra Scrittura attraverso la ricerca scientifica e la divulgazione della Parola di Dio, secondo le direttive della Chiesa espresse soprattutto dal Concilio Vaticano II.
L’A.B.I. è associazione privata di fedeli a carattere nazionale, riconosciuta dalla Conferenza Episcopale Italiana, alla quale offre la propria collaborazione nell’attuazione delle sue finalità statutarie.
art. 2 – Finalità
L’Associazione promuove iniziative volte a favorire la ricerca in campo biblico, in particolare settimane nazionali, convegni e pubblicazioni scientifiche.
A tale scopo essa collabora con le altre associazioni di cultori delle discipline teologiche esistenti, nonché con le organizzazioni italiane ed estere, anche non cattoliche, che perseguono le medesime finalità.
Ogni due anni il Consiglio di presidenza organizza la Settimana biblica nazionale.
Il periodico scientifico dell’Associazione è la “Rivista Biblica”.
art. 3 – Articolazioni collegate
Per favorire la ricerca, anche in dialogo con studiosi di discipline attinenti la Bibbia, l’Associazione promuove l’attività di due gruppi che operano in collegamento con essa: gruppo dei cultori dell’Antico Testamento – e del mondo semitico e gruppo dei cultori del Nuovo Testamento e delle Antichità cristiane.
art. 4 – Attività
Per il servizio pastorale della Parola di Dio l’Associazione promuove specifiche iniziative (settimane e corsi biblici, pubblicazioni divulgative, ecc.) e collabora con la Federazione biblica cattolica, con il settore apostolato biblico dell’Ufficio catechistico nazionale della Conferenza Episcopale Italiana, con altre associazioni, anche non cattoliche, che operano in campo pastorale.
Art. 5 – Soci
I soci possono essere ordinari o aggregati.
Art. 6 – Soci ordinari
Sono soci ordinari: – i docenti di Sacra Scrittura nelle facoltà ecclesiastiche, negli studi teologici, nei seminari e negli istituti di scienze religiose; – gli abilitati all’insegnamento (licenziati in scienze bibliche, o in teologia biblica); – i professori e i ricercatori delle università civili che operano nel campo delle discipline attinenti alla Bibbia.
La domanda di adesione, che implica l’accettazione del presente Statuto, deve essere indirizzata al Presidente della Associazione e deve essere accettata dal Consiglio di Presidenza.
Art. 7 – Soci aggregati
Sono soci aggregati coloro che, impegnandosi nella sacra lettura assidua e nello studio accurato delle divine Scritture (cf. Dei Verbum, 25), intendono dedicarsi all’apostolato biblico.
La domanda di adesione deve essere indirizzata al consigliere incaricato dell’apostolato biblico.
Art. 8 – Notiziario di collegamento
L’Associazione cura la pubblicazione di un notiziario di collegamento (ABI notizie) tra i soci ordinari e aggregati.
Art. 9 — Organi
Gli organi di governo dell’Associazione sono l’Assemblea generale, il Consiglio di Presidenza e il Presidente.
Art. 10 – Assemblea generale
L’Assemblea generale è formata dai soli soci ordinari ed è convocata dal Presidente ogni due anni in occasione della Settimana biblica nazionale.
Essa approfondisce gli argomenti inerenti la vita della Associazione esposti nella relazione del Presidente; approva gli orientamenti generali che ne devono ispirare l’attività; elegge il Presidente, il Vice Presidente e quattro consiglieri.
Art. 11 – Consiglio di Presidenza
Il Consiglio di Presidenza è composto dal Presidente, dal Vice Presidente, dal Segretario e da quattro Consiglieri; uno di questi è delegato a coordinare le attività inerenti l’apostolato biblico. Il Consiglio, convocato e presieduto dal Presidente, attua a livello operativo gli orientamenti approvati dall’Assemblea e delibera sulle questioni riguardanti la vita ordinaria dell’Associazione, compresa l’amministrazione dei beni.Esso si riunisce almeno due volte all’anno.
Il Consiglio dura in carica quattro anni.
Se un consigliere non può per qualsiasi ragione completare il mandato è sostituito dal primo dei non eletti, e questi dura in carica fino al compimento del quadriennio.
Art. 12 – Presidente
Il Presidente ha la direzione e la rappresentanza legale dell’Associazione. La sua elezione deve essere confermata dal Consiglio Episcopale Permanente della Conferenza Episcopale Italiana.
Può essere rieletto solo per un secondo quadriennio consecutivamente.
Art. 13 – Vice Presidente
Il Vice Presidente collabora con il Presidente e lo sostituisce in caso di assenza o di impedimento.
Art. 14 – Segretario
Il Segretario è nominato dal Presidente, sentiti gli altri membri del Consiglio di Presidenza. Egli cura l’esecuzione delle deliberazioni dell’Assemblea generale e del Consiglio di Presidenza e coordina le attività programmate; sovrintende al lavoro di segreteria; custodisce l’archivio; redige i verbali delle sessioni assembleari e delle riunioni del Consiglio di Presidenza.
Art. 15 – Gestione amministrativa
L’Associazione Biblica Italiana è una associazione senza scopo di lucro.
Essa è sostenuta dal contributo annuale dei soci ordinari, nella misura determinata periodicamente dall’Assemblea generale; dalle offerte volontarie dei soci, ordinari e aggregati, e di terzi; da atti di liberalità disposti in suo favore.
A livello esecutivo la gestione amministrativa dei beni dell’Associazione è curata da un consigliere designato dal Consiglio di Presidenza per un quadriennio e riconfermabile.
Questi riferisce periodicamente al Consiglio, al quale presenta per l’approvazione lo stato di previsione annuale e il rendiconto consuntivo.
Art. 16 – Devoluzione dei beni
Nel caso di scioglimento, ed in ogni altra ipotesi in cui l’A.B.I. dovesse cessare la sua attività, il patrimonio che residua dalla liquidazione viene devoluto alla Conferenza Episcopale Italiana per sostenere l’apostolato biblico.
Art. 17 – Regolamento
L’organizzazione delle attività istituzionali, il collegamento con i due gruppi, di cui all’art. 3 del presente Statuto, la collaborazione con gli organismi nazionali e internazionali che promuovono la studio e la diffusione della Bibbia nella Chiesa cattolica e presso le altre comunità cristiane sono definite nel regolamento predisposto e approvato dal Consiglio di Presidenza.
Art. 18 – Modifiche statutarie
Le modifiche allo Statuto, deliberate dall’Assemblea generale dei soci ordinari con la maggioranza dei due terzi dei componenti, devono essere approvate dal Consiglio Episcopale Permanente della C.E.I.
Per quanto non espressamente previsto dal presente Statuto si rinvia alle norme del Codice di diritto canonico e del Codice civile italiano.
Direzione dell’ABI
L’Associazione Biblica Italiana è diretta da un Consiglio di Presidenza, composto da: Presidente, Vicepresidente, quattro Consiglieri, Segretario.
Il nuovo Consiglio di Presidenza, eletto il 6 settembre 2023 dall’Assemblea Generale Elettiva dei Soci Ordinari, è così composto:
[ in attesa della ratifica della CEI ]
Presidente:
Vicepresidente:
Consiglieri:
Segretario:
Il Consiglio di Presidenza è coadiuvato dai Delegati dei Soci aggregati: Bini Mara (mara.bini3@gmail.com) e Dell’Erba Marino (mde-ce@live.it).
Per i suoi rapporti la Federazione Biblica Cattolica, nella quale rappresenta la Conferenza Episcopale Italiana, l’ABI nomina un proprio delegato (contact person) nella persona di [da definire]. Per i rapporti con l’Ufficio Catechistico Nazionale, l’ABI delega due rappresentanti nel gruppo di coordinamento del settore Apostolato Biblico.
Sede e segreteria:
Associazione Biblica Italiana
Via della Scrofa, 70
00186 R O M A
Tel: 333 4857925 – Fax: 06.69861198
E-mail: associazionebiblicaitaliana@gmail.com
Sito internet: www.associazionebiblica.it
Convenzione UCN
CONVENZIONE
tra l’Ufficio Catechistico Nazionale e l’Associazione Biblica italiana
per la promozione dell’apostolato biblico in Italia
Premessa
A seguito dell’adesione della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) alla Federazione Biblica Cattolica (26/05/1987), il Card. Ugo Poletti, allora Presidente della CEI, chiedeva all’Associazione Biblica Italiana (ABI) di rappresentare la CEI presso la medesima Federazione (21/01/1988). Allo stesso tempo, invitava l’Ufficio Catechistico Nazionale (UCN) a dare vita al proprio interno ad un “Settore dell’Apostolato Biblico” (SAB) con il compito di promuovere l’animazione biblica anzitutto nei diversi campi di azione dell’UCN, mantenendo una stretta collaborazione con l’ABI.
La Commissione Episcopale per la dottrina della fede l’annuncio e la catechesi della CEI ha poi confermato e precisato tali scelte: «A livello nazionale è sorto il settore di “Apostolato Biblico” all’interno dell’Ufficio Catechistico Nazionale. Suo scopo è promuovere, in collaborazione con l’Associazione Biblica Italiana, iniziative biblico-pastorali a livello nazionale e stimolare, coadiuvandole, analoghe strutture diocesane e regionali, che operino a servizio delle Chiese particolari in dialogo con i diversi uffici e organismi pastorali» (Nota pastorale La Bibbia nella vita della Chiesa [18/11/1995], n. 41). Tutto ciò senza escludere, anzi valorizzando le «possibilità di dialogo e di collaborazione con gli altri cristiani e anche con quanti, credenti e non credenti, a scopo di cultura, promuovono la conoscenza e l’amore alla Bibbia» (ivi).
Nel corso degli anni, il SAB ha avuto cura di sensibilizzare e sostenere gli Uffici Catechistici ed altri uffici pastorali nell’animazione biblica dell’intera pastorale (cfr. CONCILIO ECUMENICO VATICANO II, Costituzione dogmatica Dei Verbum [18/11/1965], n. 24; BENEDETTO XVI, Esortazione apostolica post-sinodale Verbum Domini [30/09/2010], n. 73), con convegni e pubblicazioni in cui la collaborazione con l’ABI è stata fondamentale.
CONVENZIONE
Art. 1. L’UCN, attraverso il SAB, e l’ABI si impegnano a collaborare nella promozione dell’apostolato biblico in Italia a livello nazionale e locale, sulla base dei documenti ecclesiali che li riguardano e secondo le competenze definite dai rispettivi Statuti.
Art. 2. L’UCN, attraverso il SAB, si impegna ad accogliere all’interno del suo Gruppo nazionale di esperti due membri designati dal Consiglio di Presidenza dell’ABI.
Art. 3. L’ABI si impegna a sostenere la partecipazione in qualità di formatori e/o utenti dei propri soci (ordinari e aggregati) alle iniziative promosse dalla CEI e dalle singole diocesi nel campo dell’apostolato biblico.
Art. 4. L’UCN, attraverso il SAB, e l’ABI si impegnano ad organizzare corsi di formazione biblica per vari fruitori, come catechisti ed animatori biblici, a livello
nazionale, regionale e diocesano.
Art. 5. L’UCN, attraverso il SAB, si impegna a far conoscere le iniziative di apostolato biblico promosse dall’ABI attraverso i canali di comunicazione propri della CEI. Parimenti, l’ABI si impegna a far conoscere le iniziative promosse dal SAB attraverso il proprio bollettino ABI Notizie e la Rivista Parole di vita.
Art. 6. L’UCN, attraverso il SAB, e l’ABI – nel rispetto della propria libertà di azione, in particolare nelle iniziative editoriali – si impegnano a scambiare reciproche informazioni per quanto concerne l’ambito dell’apostolato biblico.
Art. 7. In sede di programmazione delle attività del successivo anno accademico (settembre-agosto) l’UCN, attraverso il SAB, e l’ABI si impegnano a concordare il rispettivo coinvolgimento in termini organizzativi ed economici.
Art. 8. Previa approvazione del Segretario Generale della CEI, la presente Convenzione è stipulata per la durata di cinque anni, alla cui scadenza potrà essere modificata e rinnovata per iscritto. Nel corso del terzo anno dall’entrata in vigore o dal rinnovo della Convenzione le due parti si impegnano a verificare il percorso compiuto per gli eventuali opportuni aggiustamenti. Si prevede infine la risoluzione della stessa Convenzione nei seguenti casi: accordo consensuale delle due parti; disdetta unilaterale, da comunicarsi per iscritto con almeno un anno di anticipo; inadempienza degli impegni sottoscritti.
Roma, 18 novembre 2017
Il Segretario Generale CEI | Il Direttore UCN | Il Presidente ABI |
S.Ecc. Mons. NUNZIO GALANTINO | Mons. PAOLO SARTOR | d. LUCA MAZZINGHI |